Come si calcola il reddito netto dal 730

Per calcolare il proprio stipendo netto è necessario conoscere il proprio stipendio lordo detto anche RAL (Reddito Annuo Lordo), che coincide con l'ammontare dei compensi perceptiti nell'anno.

Da questo importo vanno sottratti i contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore che servono alla copertura dei rischi connessi a malattie ed infortuni sul lavoro e alla composizione della pensione. Questi solitamente vengono versati all'INPS e la parte a carico del lavoratore è mediamente attorno al 9%, mentre il datore di lavoro ne versa circa un altro 23%.

Successivamente vanno sottratte l'imposta IRPEF, composta dalle tasse statali e le addizionali regionali e comunali. Questa viene calcolata sul reddito e si procede a scaglioni, cioè i reddito viene suddiviso in sezioni, la parte più bassa di reddito viene tassata in maniera minore per crescere mano a mano che lo stipendio raggiunge gli scaglioni superiori.

Parte delle imposte possono essere recuperate grazie alle detrazioni, ovvero dei bonus che vengono concessi in base al reddito, alla presenza di figli, coniugi o familiari a carico e bonus che vengono concessi nelle leggi di bilancio annuali come ad esempio: ecobonus per interventi di efficientamento energetico di immobili, bonus per ristrutturazione immbili, bonus mobili, bonus Renzi.
Le detrazioni sono quindi degli importi che vanno a sottrarre l'ammontare di tasse dovute e non possono quindi essere superiori a queste.

Quindi riassumendo, per calcolare lo stipendio netto:

  1. Si parte dallo stipendio lordo (RAL)
  2. Si sottraggono i contributi previdenziali e assistenziali
  3. Si sottrare l'IRPEF calcolato sull'importo rimanente
  4. Si sommano eventuali detrazioni (che non possono però superare l'IRPEF)

I contributi previdenziali e assistenziali

I contributi sono degli importi che vengono versati per finanziare le prestazioni pensionistiche e tutte le altre prestazioni previdenziali ed assistenziali (malattia, infortuni sul lavoro, disoccupazione, maternità, ecc.).

I contributi vengono versati in parte dal datore di lavoro e in parte dal lavoratore. La parte a carico del lavoratore va dal 8% al 10% a seconda dell'azienda, mediamente è del 9.19%.
Per maggiori informazioni sul sito del INPS è possibile consultare tutte le aliquote contributive .

Calcolo imposta IRPEF

L'IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) è un'imposta diretta e progressiva, è soggetta ad addizionali regionali e comunali e va calcolata sul reddito imponibile, ovvero il reddito al netto dei contributi previdenziali, assistenziali e altri redditi particolari quali ad esempio assegni di mantenimento o prevvidenze complementari. Nel 2022 va calcolato tramite i seguenti scaglioni:

Reddito imponibile

Aliquota

Imposta IRPEF

fino a 15.000 €

23%

reddito imponibile * 23%

da 15.001 fino a 28.000 €

25%

3.450 € + (reddito imponibile - 15.000 €) * 25%

da 28.001 fino a 50.000 €

35%

6.700 € + (reddito imponibile - 28.000 €) * 35%

oltre 50.000 €

43%

14.400 € + (reddito imponibile - 50.000 €) * 43%

Per maggiori informazioni consultare "IRPEF e dichiarazione dei redditi" sul sito dell'Agenzia delle Entrate

Detrazioni

Le detrazioni permettono di abbattere parte o tutte le imposte, sono composte da bonus a cui si hanno diritto a causa della fascia di reddito, allo stato di famiglia, a spese sostenute per questioni di salute o per bonus acquisiti tramite apposite normative (bonus per incentivare ristrutturazioni e risparmio energetico, energie rinovvabili, ecc).
Tralasciando le detrazioni annuali variabili quali spese mediche e detrazioni particolari, quelle che riguardano il reddito e lo stato di famgilia sono:

  • Detrazioni per reditto da lavoro dipendente
  • Detrazioni per figli a carico maggiori di 21 anni non disabili (per i minori di 21 anni o disabili viene percepito l'assegno unico)
  • Detrazioni per coniuge a carico
  • Detrazioni per altri familiari a carico

Ogni detrazione per poter essere applicata deve soddisfare alcuni requisiti e ognuna ha una formula di calcolo.

Compenso del lavoratore dipendente al netto dell’Irpef e delle addizionali: quali voci considerare per ricavare l’ammontare.

La Certificazione unica, o Cu, è il documento che ha sostituito il vecchio Cud: si tratta del documento con cui il sostituto d’imposta, come il datore di lavoro, certifica al proprio sostituito, come il dipendente, i redditi corrisposti da lavoro e le ritenute operate in un determinato anno. La Cu è parte della dichiarazione del sostituto d’imposta, composta, appunto, dal modello Cu e dal modello 770. Ma come si calcola il reddito netto dalla Certificazione Unica?

I dati contenuti nella certificazione, per la precisione, riguardano i redditi corrisposti nell’anno, le relative ritenute operate, le detrazioni effettuate, i dati previdenziali ed assistenziali relativi ai contributi versati o dovuti, nonché l’importo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore versati o dovuti all’ente previdenziale (di regola, all’Inps).

Per capire come ricavare il reddito netto dalla Certificazione unica 2021 (anno 2020), partiamo dall’analisi di alcuni casi pratici piuttosto semplici, relativi a lavoratori dipendenti ai quali è stato corrisposto, dal datore di lavoro, il solo stipendio dovuto, senza premi o rimborsi. Sullo stipendio, sono state applicate le ritenute relative all’Irpef, all’addizionale regionale e comunale. Inoltre, in relazione al 2020, è importante sottolineare che ai lavoratori è stato riconosciuto, per i primi 6 mesi dell’anno, il cosiddetto Bonus Renzi e, per l’ulteriore semestre, il trattamento integrativo della retribuzione, quest’ultimo in misura totale pari a 600 euro (del particolare regime vigente nel 2020 abbiamo parlato in: Bonus Irpef, a chi spetta?).

Ricordiamo inoltre che, per il 2021, ai titolari di reddito di lavoro dipendente e assimilati, il cui importo complessivo non è superiore a 28mila euro annui e aventi un’imposta lorda superiore alle detrazioni da lavoro loro spettanti, è riconosciuto un trattamento integrativo pari a 1.200 euro annui a decorrere dall’anno 2021. Qualora il reddito sia superiore a 28.000 euro ma inferiore a 40.000 euro, spetta invece l’ulteriore detrazione (riconosciuta anche nel 2020, ma relativamente al solo secondo semestre dell’anno) [1].

Nelle ipotesi prese in esame, ai lavoratori è inoltre riconosciuta l’ordinaria detrazione per redditi di lavoro dipendente.

Indice

  • 1 Quali redditi sono indicati nella Certificazione unica?
  • 2 Quale reddito deve essere considerato nella Certificazione unica?
  • 3 Quali informazioni si trovano nella sezione Dati fiscali della Certificazione unica?
  • 4 Come si calcola l’Irpef trattenuta nella Certificazione unica?
  • 5 Come si calcola il reddito netto nella Certificazione unica?

Quali redditi sono indicati nella Certificazione unica?

Nella Certificazione unica non sono indicati i soli redditi di lavoro dipendente, ma anche:

  • i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • i redditi di lavoro autonomo;
  • le provvigioni inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari;
  • i corrispettivi dovuti dal condominio all’appaltatore per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi;
  • i corrispettivi dovuti ai raccoglitori occasionali;
  • i redditi corrisposti dalle Amministrazioni dello Stato;
  • le somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi;
  • le somme corrisposte a titolo di indennità di esproprio;
  • altre indennità e interessi;
  • i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi

Quale reddito deve essere considerato nella Certificazione unica?

Nella Certificazione unica si trovano numerose voci che indicano il reddito percepito, ma qual è quella da considerare per calcolare il reddito netto?

Non esiste una voce corrispondente al reddito al netto della tassazione, o meglio dell’Irpef e delle addizionali: il lavoratore dipendente, relativo al caso preso in esame, deve innanzitutto considerare il punto 1 della sezione “Dati fiscali” della Cu se è assunto a tempo indeterminato, il punto 2 se assunto a termine.

Queste voci sono già al netto dei contributi previdenziali e degli oneri deducibili (il reddito lordo, o più precisamente il reddito imponibile previdenziale, si trova nella sezione della Cu “dati previdenziali”).

Come si calcola il reddito netto dal 730

Quali informazioni si trovano nella sezione Dati fiscali della Certificazione unica?

Nella sezione “Dati fiscali” della Cu vanno certificati:

  • le somme e i valori assoggettati a tassazione ordinaria;
  • i compensi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta;
  • i compensi assoggettati ad imposta sostitutiva;
  • i compensi assoggettati a tassazione separata (come gli arretrati di anni precedenti);
  • gli oneri di cui si è tenuto conto;
  • gli altri dati necessari ai fini dell’eventuale presentazione della dichiarazione dei redditi (ad esempio i giorni per i quali valgono le detrazioni di lavoro dipendente).

Come si calcola il reddito netto dal 730

Nel punto 21 della Cu è indicata l’Irpef trattenuta, mentre gli importi trattenuti a titolo di addizionale regionale e comunale si trovano nei punti da 22 a 29 (per semplicità, non prendiamo in considerazione le ipotesi di ritenute sospese e assistenza fiscale, nonché ulteriori casistiche particolari).

Come si calcola l’Irpef trattenuta nella Certificazione unica?

L’Irpef trattenuta si calcola sottraendo all’imposta lorda, punto 361 della Cu 2021, le detrazioni eventualmente spettanti, punti da 362 a 369 (l’ulteriore detrazione è indicata al punto 368).

Il totale delle detrazioni è indicato al punto 374 e l’imposta netta è calcolata al punto 375.

Al contribuente possono spettare, inoltre, detrazioni e crediti per canoni di locazione, ulteriori crediti d’imposta, il credito bonus Irpef (sino a giugno 2020) e il nuovo trattamento integrativo.

Come si calcola il reddito netto dal 730

Come si calcola il reddito netto nella Certificazione unica?

Per calcolare, infine, il reddito netto nella Cu, bisogna sottrarre l’Irpef e le addizionali trattenute dal reddito fiscalmente imponibile, indicato al punto 1 o 2 della sezione “dati fiscali”.

Il lavoratore ha prodotto un reddito imponibile, indicato al punto 1 della sezione “dati fiscali”, di 21mila euro. Poiché ha prodotto nell’anno altri redditi non conguagliabili dal datore di lavoro, ha chiesto di non fruire del bonus Irpef o del trattamento integrativo. Il totale Irpef e addizionali trattenute, indicate nei punti da 21 a 29, è pari a 3.500 euro. Il risultato è 17.500 euro di reddito annuo netto nella Certificazione unica. Il reddito netto effettivo, però, si potrà conoscere solo all’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi, non essendo stato conguagliato dal datore di lavoro.

Naturalmente, gli esempi indicati sono relativi alle casistiche più semplici: la compilazione della Certificazione unica, nel concreto, può risultare notevolmente complessa, considerate le innumerevoli tipologie di redditi, indennità e crediti che possono essere erogati, di ritenute che possono essere applicate, nonché gli ulteriori dati dei quali può essere richiesta l’indicazione.


note

[1] DL 3/2020; L. 178/2020.

Autore immagine: pixabay.com

Dove si legge il reddito sul 730?

Il reddito complessivo da inserire è quello dichiarato in un anno (per esempio nel 2020) per l'anno di imposta precedente (nell'esempio, il 2019), si trova nel: modello 730-3 (Prospetto di liquidazione), rigo 11, colonna 1. modello Redditi PF (2020) Quadro RN (Determinazione dell'IRPEF), rigo RN 1, colonna 5.

Come si calcola il reddito netto annuo?

Il reddito familiare netto è dato dalla somma dei redditi netti di tutti i componenti del nucleo familiare, prendendo in considerazione il reddito annuale. Il reddito netto di una singola persona si evince dalla certificazione in possesso comprovante la situazione reddituale.

Che cosa si intende per reddito netto?

Il reddito netto è ciò che rimane quando dal reddito lordo si tolgono tasse, contributi ed eventuali spese.

Come faccio a calcolare il mio reddito?

Per calcolare la tua retribuzione annua lorda, ti basterà moltiplicare il tuo stipendio mensile per 12. Ad esempio, se hai uno stipendio mensile di 4.375 €, moltiplicando questo numero per 12 mesi otterrai una retribuzione annua lorda di 52.500 €.