Ogni quanto una gatta va in calore

Il calore della gatta è ben diverso dalla cagna.

Come sempre il calore corrisponde al raggiungimento della pubertà cioè della maturità sessuale grazie alla quale la gatta accetta l’accoppiamento.

A che età va in calore la gatta

In genere la gatta va in calore tra i 6 e i 9 mesi di età ma ci sono gatte molto precoci che vanno in calore anche a 5 mesi e se si dovessero accoppiare, rimangono anche gravide.

Il ciclo estrale con molta probabilità si svilupperà nei mesi più miti, dalla primavera all’autunno ( ovvero quelli con le giornate più lunghe), anche se le gatte che vivono in casa possono andare in calore anche durante l’inverno, quando la luce artificiale funge da stimolo.

La gatta si definisce una poliestrale stagionale in quanto all’interno dello stesso periodo stagionale, la femmina va in calore più volte.

Succede che una settimana mostra i sintomi del calore, poi 2-3 giorni si ferma per poi ritornare in calore e così via.

Fattori che possono incidere sulla comparsa del calore nella gatta

Gli unici due fattori in grado di bloccare il calore nella gatta sono:

  • rimanere gravida
  • condizioni climatiche e di luce non favorevoli.*

*Riguardo a quest’ultimo punto si può dire che il calore è favorito dalla luce solare e quindi dalla lunghezza delle giornate.

Sembrerebbe che:

  • le razze giganti siano più tardive nella comparsa del calore;
  • quelle a pelo lungo siano più tardive;
  • il calore sopraggiunga quando la gatta abbia raggiunto il 70% del suo peso corporeo da adulta.

Atteggiamento della gatta in calore

Molti clienti, contrari alla sterilizzazione della loro gatta perché contro natura, non appena la loro gatta femmina entra in calore, si precipitano dal veterinario per prendere immediatamente appuntamento per la sterilizzazione.

Come mai questo delirante cambiamento di posizione?

La gatta quando è in calore inizia a miagolare in modo così insistente e perpetuante da far ribaltare i condomini.

I suoi vocalizzi sono così incessanti e penetranti che veramente molti proprietari hanno difficoltà a gestire la situazione.

A questo dobbiamo aggiungere:

  • tentativi di scappare da casa o tuffarsi dal balcone;
  • urinazione ovunque in casa per richiamare il maschio poichè le urine sono ricche di feromoni;
  • strusciamenti continui, anche sulle gambe degli ospiti, spostando la coda per far vedere i genitali e inarca la schiena per mostrare la sua disponibilità;
  • diminuzione dell’appetito e dell’interesse verso i giochi.

Quanto dura il calore della gatta?

Tutto ciò va moltiplicato per 10 giorni sì e 2 no, 7 giorni sì e 1 no, 8 giorni sì e 3 no dalla primavera all’autunno.

Rispetto alla cagna, la gatta non ha grosse perdite di sangue.

Questa continua e fisiologica richiesta (e disponibilità) all’accoppiamento, se non assecondata, genera un disagio enorme nella femmina di gatto.

Cosa fare per gestire il calore della gatta?

Purtroppo di concreto per alleviare questa agitazione nella gatta non c’è nulla se non la sterilizzazione chirurgica.

Si consigliano prodotti naturali, fitoterapici, feromoni ma nulla è in grado di far sparire i sintomi (se così li vogliamo chiamare) del calore.

La sterilizzazione si fa sempre dopo il primo calore in modo che la gatta sia matura da un punto di vista fisico e psichico.

Diffida dagli allevatori che consegnano gatte sterilizzate a 4 mesi dicendo che è per preservarle da malattie gravi: lo fanno per non rischiare che tu faccia accoppiare la gatta “guastandone” la genealogia o che possa venderne i cuccioli al loro posto.

Se la gatta va in calore e non riesci a sopportare una notte in più in bianco, puoi farla sterilizzare anche durante il calore, il tuo veterinario di fiducia capirà.

Sarà un intervento chirurgico più “sporco” nel senso che l’organo genitale, essendo in funzione, sanguinerà un pò di più ma il chirurgo esperto saprà agire con cautela e professionalità.

Come preparare la gatta femmina all’intervento di sterilizzazione

Sappiamo che i gatti amano mangiare anche di notte ma, per poter essere operata la mattina successiva, è obbligatorio che la gatta stia a digiuno almeno 8-10 ore.

L’acqua, invece, può essere lasciata a disposizione tutta la notte.

Nei giorni successivi all’intervento va rispettato un adeguato riposo, la micia dovrà prendere un antibiotico di protezione e trascorsa 1 settimana potrà tornare agile e attiva.

In genere si suggerisce il collare modello elisabetta o un body chirurgico perchè il gatto è un animale che ama leccarsi e pulirsi.

Figuriamoci quando è stato anche tosato, disinfettato e si ritrova con dei punti di sutura.

Bisogna controllare la sutura per non rischiare che il gatto, leccandosela, vada ad infiammare la zona dei punti e a prolungare così i tempi di guarigione.

Una volta terminata la convalescenza si consiglia di cambiare gradualmente cibo e fornire alimento con basso tenore calorico per evitare il sovrappeso che è una delle possibili complicanze che si potrebbero verificare dopo un intervento di sterilizzazione.

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A lunedì prossimo con un nuovo interessante articolo!

Rina Di Girolamo, medico veterinario del cane e del gatto da oltre 20 anni.

Quanto tempo dura il calore di una gatta?

Usualmente, i gatti vanno in calore in primavera e in autunno e il periodo può durare da qualche giorno fino a qualche settimana. Un gatto normalmente ha il suo primo calore verso i 6 mesi, ma alcuni gatti possono averlo anche dai 4 mesi di età.

Cosa fare per calmare la gatta in calore?

Per tenerla calma, usa una coperta elettrica, un cuscino con semi o anche una bottiglia d'acqua calda avvolta in un asciugamano. I feromoni felini sintetici come Feliway o Zenifel possono calmare la tua gatta, ma prima di decidere di utilizzarli, è consigliabile consultare il veterinario.

Come si capisce quando una gatta va in calore?

Come riconoscere il gatto in calore Emette vocalizzazioni e miagolii diversi da quelli quotidiani, molto più intensi e acuti, che si intensificano in prossimità della femmina da corteggiare o di un altro maschio con cui contendersi la gatta.

Perché la mia gatta va sempre in calore?

Il calore può durare da un mese o essere continuativo, a seconda dello stile di vita della micia. Una gatta abituata a vivere in casa può manifestare un calore prolungato, mentre una che vive all'esterno manifesta calore in primavera, estate e primi dell'autunno.