Quale frutta dare ai bambini (da 0 a 2 anni), come proporgliela e soprattutto come cuocerla e renderla appetitosa? Con l'aiuto della pedagogista Marta Stella Bruzzone rispondiamo a questi quesiti e capiamo come preparare passo per passo un omogeneizzato Show
La frutta è molto importante nell'alimentazione di un bambino, già a partire dallo svezzamento. All'inizio possiamo proporla sotto forma di omogenizzati, per la consistenza vellutata e priva di grumi. In una fase più avanzata si può passare a delle preparazioni fatte in casa con frutta casalinga grattugiata, frullata, spremuta o cotta. La frutta da proporre al bambino varia a seconda dell'età, della fase di svezzamento e a seconda delle preferenze del bambino. Mele e pere ad esempio possono essere consumate a partire dai 4 mesi. Le banane, un frutto dalle preziose qualità nutrizionali, può essere introdotto invece fin dal sesto, settimo mese. Vanno proposte sotto forma di purea, in modo da facilitare il bimbo nella deglutizione. La banana piacerà ai bambini per il suo gusto dolce e sarà un alimento ideale per la crescita grazie al suo apporto di minerali e vitamine. Ad ogni modo, consigliamo sempre di chiedere prima l’opinione al vostro pediatra di fiducia sulle modalità e i tempi di introduzione della banana nello svezzamento. Le arance e le clementine invece possono essere somministrate in forma di spremuta dai 5 mesi. Albicocche, nespole e pesche dai 6 mesi in poi, mentre kiwi e fragole potrebbero scatenare delle allergie, quindi sono da evitare nel primo anno. Il melone, l'anguria e l'uva sono difficili da digerire, quindi sarebbe preferibile proporli dopo il primo anno di vita. In effetti il regime alimentare dello svezzamento richiede l’introduzione graduale degli alimenti, affinché il metabolismo possa abituarsi soprattutto agli elementi cosiddetti allergizzanti che possono scatenare sfoghi allergici da parte del sistema immunitario del bambino. Nella fase più avanzata in cui potremo passare a delle preparazioni fatte in casa ecco come cuocerle e renderle appetitose. In questo video la pedagogista Marta Stella Bruzzone ci spiega piasso dopo passo articoli correlati
Svezzamento Le vostre domande sull'argomento e le risposte dei pediatri
Strumenti di misurazione della crescitaCome dargli la frutta per la prima volta al neonato?Solitamente si consiglia di cominciare non prima del quarto mese e non oltre il sesto mese. La frutta può essere utilizzata, tra una poppata e l'altra, per offrire il primo approccio al cucchiaino ma non è in alcun modo un sostitutivo del pasto.
Quanta frutta dare la prima volta?I primi assaggini di frutta al neonato dovrebbero essere di circa 20 g per poi aumentare fino a 80 g al giorno entro il primo anno di vita. Non aver paura di esagerare: secondo gli esperti, la frutta si può proporre fino a 5 volte al giorno!
Come iniziare con la frutta a 4 mesi?Già a partire dal compimento del 4 mese di vita del bambino è possibile introdurre nella sua dieta della frutta, sotto forma di purea. E' infatti da questo momento che si possono somministrare mele, pere e prugne, per poi aumentare con la varietà via via che il bambino cresce.
Quanti cucchiaini di frutta a 4 mesi?Piano nutrizionale a partire dal 4° mese compiuto e 5° mese
In aggiunta puoi dargli un paio di cucchiaini di purea di frutta. Pranzo: Il tuo bambino riceve la prima pappa completa a base di verdure, carne, cereali (riso, mais, tapioca) e olio.
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