Gambe gonfie dopo il parto cosa fare

Gambe gonfie dopo il parto cosa fare

Finalmente puoi stringere fra le braccia il tuo fagottino di felicità!  Ma ora che hai raggiunto il tanto atteso risultato dei tuoi sforzi,  ti ritrovi  con un milione di domande che affollano la tua mente:  perché i miei piedi e le mie gambe si sono gonfiati dopo il parto?  Perché devo correre in bagno ogni quarto d’ora?  E’ il momento in cui  dei fenomeni inattesi si manifestano nel tuo corpo dopo aver dato alla luce la tua creatura.  Ma prima di entrare nel merito dei rimedi, cerchiamo di capire perché si manifestano gonfiori o edemi dopo il parto, come  identificarli e cosa si può fare al riguardo.

Sommario:

  • Che cos’è l’edema post-parto
  • Cause dell’edema nelle gambe
  • I sintomi dell’edema dopo la gravidanza
  • Rimedi fai-da-te per ridurre il gonfiore dopo la gravidanza
  • Come trattare il gonfiore della cicatrice dopo il parto Cesareo
  • Misure preventive

  • Che cos’è l’Edema Post-Parto?
  • Quali sono le cause del gonfiore dopo la gravidanza?
  • Sintomi di Edema Post-Parto:
  • Come ridurre il gonfiore dopo la gravidanza?
    • Quando preoccuparsi del gonfiore dopo la gravidanza?
  • Come prevenire l’edema Post-Parto:

Che cos’è l’Edema Post-Parto?

Il gonfiore è una condizione comune dopo la gravidanza. Quando sei incinta, dita, gambe, caviglie e piedi si gonfiano  causando indolenzimento, e questo effetto durerà una settimana o più dopo il parto.

Durante la gravidanza il tuo corpo produce il 50% di sangue in più, per nutrire e proteggere te ed il tuo bambino. Inoltre, la bassa concentrazione di proteine e la diluizione del sangue comportano una bassa concentrazione di emoglobina, e quindi svolgono un ruolo importante nell’accumulo di liquidi.

Durante il parto, il sangue in eccesso non viene eliminato completamente, e congiuntamente ai cambiamenti ormonali e alla ritenzione dei liquidi, ti procurerà un certo gonfiore alle mani, gambe e caviglie. Questo fenomeno è conosciuto come Edema (o gonfiore) Post-Parto.


Leggi anche: Cosa mangiare dopo il parto: 10 cibi consigliati


Possiamo anche aver fatto l’abitudine a caviglie, mani e piedi gonfi, ma a volte questi gonfiori si possono manifestare anche nei punti di sutura, come il taglio cesareo e l’episiotomia, causando ipersensibilità e dolore che possono essere una fonte di malessere e disagio.


I consigli di un esperto: il ginecologo

  1. Nella maggior parte dei casi, l’edema non è motivo di preoccupazione, e scompare da solo nel giro di una settimana. E’ sufficiente assumere una postura corretta, fare dell’esercizio fisico, adottare una dieta ricca di proteine e bere molta acqua lontano dai pasti.
  2. Monitorare l’entità del disturbo: se non diminuisce entro una settimana, se peggiora o se è associato ad altri problemi, non esitare a rivolgerti al tuo medico di fiducia, che ti sottoporrà a dei controlli ambulatoriali, come il controllo della pressione sanguigna, e  prenderà in considerazione l’eventualità di anemia o qualsiasi altro problema serio, come malattie di cuore, rene, fegato, ecc.
  3. Non assumere alcun farmaco prima di aver consultato un medico, in quanto potrebbe causare ulteriori problemi, non per ultimo quello di danneggiare il tuo bambino, se allattato al seno. Contatta immediatamente il tuo medico se avverti dolore alla gambe o al torace, o se hai disturbi nella respirazione, o palpitazioni.

Quali sono le cause del gonfiore dopo la gravidanza?

Nella maggior parte delle donne, il gonfiore aumenta dopo il parto, e questo può causare dolore o disagio in generale che può interferire con le responsabilità acquisite a seguito della maternità. Anche se non si verifica gonfiore durante la gravidanza, si rischia comunque di avere mani e piedi gonfi dopo il parto.

1. Ormoni:

La causa più comune del gonfiore post-parto è rappresentata dagli ormoni. Durante la gravidanza, il corpo produce una grande quantità di progesterone, ed il suo eccesso provoca ritenzione idrica nel nostro corpo. Come conseguenza, dopo la nascita del bambino noteremo dei gonfiori.

2. Espansione dell’utero:

Quando l’utero si espande con la crescita del bambino, viene esercitata una pressione sulle vene che portano il sangue alle estremità inferiori, limitandone il flusso. Poiché durante tutta la gravidanza c’é un aumento di fluidi, ci vorrà un po’ di tempo perché questi vengano riassorbiti completamente.

3. Il parto:

La pressione che si verifica in gravidanza provoca gonfiore, nel modo che abbiamo descritto. Contemporaneamente, la spinta per dare alla luce il bambino porta più sangue e fluidi alle estremità inferiori, e questo processo comporterà un gonfiore alle dita, mani, gambe, piedi, e a volte anche al volto.

4. Fluidi intravenosi:

L’aumento dei fluidi è un’altra causa di gonfiore post-parto. La maggior parte delle donne che ha subito un Cesareo viene sottoposta a terapia farmacologica ed anestetica endovenosa, mentre alle donne che partoriscono per via vaginale vengono somministrati farmaci come Pitocin ed altri liquidi. Questi tendono ad accumularsi nel corpo e richiedono diversi giorni per essere eliminati.

Sintomi di Edema Post-Parto:

Il gonfiore alle mani e alle gambe potrebbe essere lieve, moderato e estremo.

  • Su mani, gambe ed altre parti interessate, la pelle appare gonfia, infiammata, tesa e lucida.
  • La pelle affonda quando si preme.
  • Il gonfiore può anche interessare l’addome e il volto, oltre alle estremità.

E’ vero che il gonfiore diminuisce da solo?

La prima cosa da ricordare è che hai bisogno di relax, in quanto il gonfiore è normale, in linea di massima.

  • Il gonfiore in aree note come mani, gambe, piedi, viso e fondo schiena è normale, e dovrebbe ridursi nel giro di una settimana.
  • In questo lasso di tempo, i reni vengono sottoposti a un superlavoro per eliminare i liquidi in eccesso.
  • Ciò significa che si verificherà un aumento della minzione.
  • I liquidi in eccesso saranno smaltiti anche con il sudore, attraverso i pori.

Se il gonfiore non si riassorbe spontaneamente, puoi mettere in pratica alcuni rimedi che aiuteranno ad alleviare i disagi, dopo la gravidanza.

Come ridurre il gonfiore dopo la gravidanza?

Ecco un elenco completo di rimedi che aiutano ad alleviare o eliminare l’edema post-parto:

1.Dieta sana:

Una dieta sana è fondamentale per una donna dopo il parto. Quando  mangiamo correttamente, possiamo eliminare più liquidi dal nostro corpo, ed anche fornire livelli di energia più elevati per il nostro bambino. Mangia alimenti ricchi di proteine, frutta fresca, verdure e carboidrati complessi, ma soprattutto alimenti ricchi di potassio in quanto aiutano ad alleviare il gonfiore. Evita in modo assoluto gli alimenti precotti ed elaborati in quanto contengono un quantitativo elevato di sodio, che com’è risaputo provoca la tanto detestata ritenzione idrica.

2. Assumere liquidi in gran quantità:

Non andare in confusione: potresti chiederti “Dal momento che c’è un eccesso di fluidi nel mio corpo, sarà il caso di aumentare l’assunzione di liquidi?” Ebbene sì, funziona!  Bere una quantità extra di liquidi invia un messaggio al nostro corpo: eliminare i fluidi che sta trattenendo. Questo può essere di grande aiuto  per alleviare il gonfiore. Assicurati di bere molta acqua e di svuotare la vescica più spesso.

3. Tenere mani e piedi sollevati:

Appoggia mani e piedi in  posizione elevata rispetto al corpo per circa 30 minuti al giorno. Gli arti dovrebbero essere sollevati al di sopra del livello del cuore, in modo che il sangue defluisca da queste aree correttamente. Di conseguenza, avremo una riduzione del gonfiore alle estremità.

4. Fare esercizi moderati:

Esegui degli esercizi e scegli un’attività a livello moderato, in quanto aiutano a migliorare la circolazione e rimuovere i liquidi in eccesso dal corpo attraverso il sudore. Anche prendersi cura del proprio neonato costituisce già un esercizio, in quanto nell’eseguire questo compito il tuo cuore pomperà in modo efficiente. Ricordati, però, di ottenere l’approvazione del tuo medico prima di prendere qualsiasi iniziativa.

5. Massaggi:

Il massaggio ai piedi e alle gambe è un altro modo per alleviare il gonfiore dopo la gravidanza, sempre che non si verifichino dolori o un eccessivo edema. E’ ottimo per la circolazione e contribuisce ad eliminare i liquidi accumulati in eccesso.

  • Chiedi al tuo partner di massaggiarti dolcemente le gambe e i piedi, partendo dal basso verso l’alto.
  • E’ possibile utilizzare un’olio di base, come l’olio di semi d’uva, per il massaggio.
  • E’ meglio evitare gli oli essenziali usati normalmente in aromaterapia.
  • Guarda questo video per capire meglio come fare il massaggio durante e dopo la gravidanza.

6. Postura corretta e riposo:

Evita di incrociare a lungo le gambe e i piedi. Sdraiati, metti i piedi ad una certa altezza sopra i fianchi. Adesso metti i piedi in alto, al di sopra del livello del tuo cuore: serve a migliorare la circolazione e ad alleviare il gonfiore.

7. Mettere a bagno i piedi:

Metti a bagno i piedi in una miscela di olio per aromaterapia e acqua. Per migliorare il flusso sanguigno e prevenire le vene varicose utilizza olio di cipresso. L’olio di lavanda o di camomilla alleviano il disturbo.

8. Tisane:

Bevi tisane con moderazione durante e dopo la gravidanza. La tisana al dente di leone è una buona scelta in quanto aiuta a prevenire la ritenzione  liquidi. Da evitare se hai problemi di cistifellea.

9. Foglie di cavolo:

Posizionare foglie di cavolo verde o bianco sulla zona interessata dall’edema allevia il disagio in quanto contribuisce all’eliminazione del liquido in eccesso da gambe o piedi gonfi. Utilizza le foglie più interne conservandole in frigo. Avvolgi le estremità gonfie con queste foglie fresche, e lascia agire finché non si bagnano. Ripeti questo trattamento fino a che il disagio non si allevi.

10. Agopuntura e Riflessologia Plantare: 

Queste terapie scoperte recentemente come l’agopuntura e la riflessologia plantare sono di grande aiuto per alleviare il gonfiore e minimizzare il disagio. L’agopuntura, una componente fondamentale della medicina tradizionale cinese, può aiutare a riequilibrare le energie interne, oltre a migliorare la funzione renale e la circolazione.

11. Stare il più possibile al fresco:

Il calore può peggiorare l’edema. Dal momento che sei una neo-mamma, rimani in casa ed assicura un buon riciclo d’aria nella stanza dove soggiorni di più.

Suggerimenti utili: 

  • Non indossare vestiti stretti né accessori (cinture, corsetti, stivali) che possano rendere difficoltoso il ritorno venoso, causando gonfiore.
  • Fare un bagno rilassante, se hai l’approvazione del tuo medico, può contribuire ad alleviare il gonfiore.
  • Sdraiati sul tuo lato preferito: la posizione che risulta più congeniale al tuo corpo migliora la circolazione sanguigna, riducendo il gonfiore.
  • Indossa calze contenitive.

Gonfiori nelle zone soggette a intervento chirurgico:

A volte, potresti avvertire un doloroso gonfiore nelle zone che sono state sottoposte ad intervento chirurgico. Il gonfiore alla gambe e ai piedi è molto comune nei primi giorni dopo il parto cesareo, e questo può crearti delle difficoltà nel prenderti cura di te stessa e del tuo piccolo. A volte, possono anche formarsi dei lividi e del gonfiore al perineo nel caso in cui si fosse verificata una lacerazione, oppure se sei stata sottoposta ad episiotomia.

Mettere la borsa del ghiaccio sulle gambe è il miglior rimedio naturale per l’edema, ed allevia il gonfiore nella “zona Cesareo” o sulla cicatrice del perineo, dopo aver pulito  delicatamente la zona da trattare.  E’ anche possibile fare una doccia calda, per avere qualche sollievo, ma attenzione: non applicare lozioni o creme contenenti vitamina E fino a quando l’area non guarisce completamente.

Quando preoccuparsi del gonfiore dopo la gravidanza?

L’edema dopo la gravidanza non è il sintomo di una malattia grave, ma un disturbo che guarisce da solo. Tuttavia, in alcuni casi il gonfiore potrebbe anche non recedere nel giro di una sola settimana.

In alcuni casi l’edema può essere associato ad altri sintomi come dolore, difficoltà respiratorie, palpitazioni, gonfiore generalizzato del corpo, diminuzione nella minzione, ecc.  In  questo caso non esitare a consultare il tuo medico, in quanto un gonfiore diffuso potrebbe essere, a volte, il campanello d’allarme di un malessere più grave.

Alcuni dei fattori di rischio di cui dovresti essere a conoscenza sono:

1. Trombosi venosa profonda (DVT):

La trombosi venosa profonda può causare la morte in poche ore. Si tratta di una situazione di emergenza che richiede un’iniezione di eparina, oltre al ricovero immediato. Se noti i sintomi seguenti, non esitare a consultare il  medico:

  • gonfiore alla caviglie o alle gambe
  • dolore o indolenzimento ad una o entrambe le gambe
  • pelle molto arrossata sulla gamba colpita dal disturbo
  • vene visibili
  • affaticamento agli arti inferiori

2. Cardiomiopatia Post-Parto (PPCM):

Si tratta di una malattia cardiaca rara, ma potenzialmente letale. La cardiomiopatia si manifesta all’improvviso, e, per assurdo, in donne che si trovavano precedentemente in buona salute. Uno dei principali sintomi della cardiomiopatia è l’edema post-parto, ma ecco altri sintomi:

  • palpitazioni
  • dolore al petto
  • affaticamento
  • fiato corto
  • aumento della minzione durante la notte

3. Preeclampsia post-parto

La preeclampsia è comune durante la gravidanza, ma può anche verificarsi dopo il parto. Infatti può colpire donne che abbiano appena partorito, oppure svilupparsi da quattro a sei settimane dopo il parto. I sintomi della preeclampsia sono:

  • Gonfiore alle estremità
  • Pressione sanguigna alta
  • Eccesso di proteine nelle urine
  • Forti mal di testa
  • Alterazioni della vista
  • Dolore all’addome superiore
  • Nausea
  • Diminuzione della minzione

Non assumere integratori vitaminici fino a quando i medici non li prescrivano perché possono aumentare la probabilità di essere affette da preeclampsia post-parto, e se avverti i sintomi di cui sopra, ricordati di controllare la pressione.

Come prevenire l’edema Post-Parto:

Anche se non è possibile evitare che dopo il parto si verifichi l’edema, puoi fare in modo di ridurre la sua gravità affinché  i piedi e le gambe siano meno congestionati, permettendoti di svolgere i tuoi compiti quotidiani senza difficoltà. Uno dei modi migliori per la prevenzione è di seguire una dieta sana ed equilibrata durante la gravidanza, in modo tale che il peso non aumenti eccessivamente.

  • Includi proteine in ogni pasto. Fonti accreditate: carne, pollame, legumi, fagioli e uova.
  • Consuma cinque porzioni al giorno di  frutta e verdura.
  • Riduci l’assunzione di zucchero, sale e cibi grassi e bevi molta più acqua lontano dai pasti.
  • E’ necessario assumere dei diuretici naturali che contribuiscono ad eliminare i liquidi in eccesso, contribuendo così ad eliminare il gonfiore. Ecco alcuni diuretici naturali: mele, agrumi, crescione, sedano e prezzemolo.
  • Introduci più cipolla e aglio nella tua dieta in quanto contribuiscono a migliorare il microcircolo.
  • Evita i cibi troppo elaborati e quelli precotti in quanto possono aumentare il livello di sodio nel tuo corpo, che, come sai, ha la particolarità di trattenere liquidi.
  • Aumenta il quantitativo di cibi che contengono vitamina C ed E. Per la vitamina C: cavoli, broccoli, pomodori, fragole, meloni, patate e peperoni (rosso e verde). Per la vitamina E: mandorle, anacardi, margarina, olio di mais, germe di grano, oli vegetali (mais, germe di grano e soia), e semi di girasole.
  • Smettere di fumare può fare solo del bene alla salute del vostro piccolo, e innesca il processo naturale di autoguarigione dall’edema post-parto.

Per concludere, l’edema post-parto non dovrebbe rappresentare un motivo di grande preoccupazione. Ritornare alla tua silhouette prima del parto potrebbe sembrarti un compito immane ma, come asserisce Sylvia Brown, coautrice del Manuale Post-Gravidanza “Una donna ben informata può utilizzare questo periodo della sua vita per guarire il suo corpo dandogli il riposo e le cure di cui ha bisogno”.

Domande frequenti:

1. I miei piedi riprenderanno le dimensioni che avevano prima della gravidanza?

A volte possiamo accorgerci che i nostri piedi sono diventati di dimensioni più grandi, anche dopo la scomparsa del gonfiore. Potrebbe essere a causa della distensione dei legamenti, che può far allargare i tuoi piedi. Non preoccuparti inutilmente perché questa è una condizione piuttosto comune nelle donne che hanno appena dato alla luce al loro bambino, ma soprattutto può risolversi da sola nel giro di un mese.

Hai a che fare con in gonfiore post-parto in questo momento? Come lo stai gestendo? Condividi le tue esperienze e invia il tuo feedback nella sezione commenti di Facebook.

Come sgonfiare gambe e piedi dopo il parto?

Un rimedio rapido per sgonfiare le gambe è distendersi sollevando i piedi più in alto del cuore, sostenendoli con un cuscino sistemato sotto le ginocchia e non sotto le caviglie, dove potrebbe ostacolare il ritorno venoso.

Come sgonfiarsi subito dopo il parto?

Oltre alla ginnastica, è bene praticare un'attività fisica moderata ma costante: perfetta anche una semplice passeggiata quotidiana di circa 30 minuti, magari con carrozzina al seguito, che migliora in generale la tonicità muscolare e contribuisce a far smaltire qualche chilo di troppo accumulato durante l'attesa.

Come eliminare i liquidi in eccesso dopo il parto?

Per combattere la ritenzione idrica tipica del post-parto, i nutrizionisti consigliano di consumare alimenti ricchi di potassio, ovvero frutta e verdura, e di bere molto, almeno 2 litri d'acqua al giorno, soprattutto se stai allattando.

Quanto tempo ci vuole per sgonfiare i piedi dopo il parto?

Nella maggior parte delle donne incinte, i piedi gonfi in gravidanza cominciano a sgonfiarsi subito dopo il parto e, nel giro di una settimana o poco più, si osserva un ritorno alla normalità.