Il film non ci resta che piangere

"Non ci resta che piangere Voice" è la soundboard più completa del divertentissimo omonimo film del 1984, diretto ed interpretato dai grandi Maestri del cinema italiano Roberto Benigni e Massimo Troisi!

"Ehi, chi siete, cosa portate, si ma quanti siete, un fiorino!"

Una raccolta delle frasi più spassose e divertenti ormai divenute un cult.

Una selezione suddivisa per scene con le loro più famose e divertenti frasi che potrai ascoltare e condividere direttamente anche da Whatsapp (facendo Allega - Audio) o con qualsiasi altra applicazione con la funzionalità standard di condivisione di Android.

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Scene
Il passaggio a livello (con il casellante), la locanda, Vitellozzo, In città (Frittole), Vita ordinaria, Il viaggio verso la Spagna (Cristoforo Colombo).

Personaggi
Saverio, Mario, Remigio, Vitellozzo, Parisina, Ugolone (il boia), Pia, Leonardo Da Vinci, Astriaha, Savonarola (lettera)

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  • 1984
  • 1 hr 53 mins
  • Comedy
  • NR
  • Watchlist

    Where to Watch

Two of Italy's top comics, Massimo Troisi and Roberto Benigni teamed up to write (with Giuseppe Bertolucci), direct, and star in this comedy about two men accidentally thrown back to the year 1492. In a series of comic sketches, two friends, Saverio (Benigni) and Mario (Troisi) suddenly find themselves in 1492 while on a drive in the Italian countryside. Saverio is enthusiastic, but Mario just wants a ticket home, until he meets the nubile Pia (Amanda Sandrelli). Then Saverio suggests that if they can prevent Christopher Columbus from sailing to the New World, America would never be discovered and the Native Americans would not suffer. Along with this scheme come skits like Saverio explaining a few modern machines to Leonardo Da Vinci. In-between these highlights are lower ebbs in the comic flow, making the end result slightly under the capabilities of both comedians.

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Recensione di Marco Chiani

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1984. Saverio, un maestro elementare, e Mario, un bidello, imboccano con la macchina una strada secondaria per evitare l'attesa di un passaggio a livello quando accade l'impensabile: un'improvvisa tempesta li porta indietro nel tempo fino al 1492. Dopo lo sgomento e la paura iniziali, Mario s'invaghisce della dolce Pia mentre Saverio pensa che la cosa più giusta da fare sia correre a Palos per fermare Cristoforo Colombo, impedendogli così di scoprire le Americhe.
Primo risultato nella classifica degli incassi della stagione 1984-1985, Non ci resta che piangere è il frutto preziosissimo dell'unione di due talenti comici fuori dall'ordinario allora al massimo delle loro capacità: il napoletano e il toscano, due modi differenti, ma affini di farsi beffe della realtà, una formidabile cornice narrativa per cui ogni paradosso diventa lecito e una voglia di giocare che viene prima di qualsiasi struttura o forma prestabilita. Innegabilmente meno riuscito dei precedenti film di Troisi così come dei successivi di Benigni, è un lavoro difficile da classificare, quasi meritasse una categoria a sé perché più imparentato con lo spettacolo di strada e con l'improvvisazione che con il cinema in quanto tale.
Sequenze entrate nella storia del cinema italiano, si pensi soltanto all'incontro con Leonardo Da Vinci, un impagabile Paolo Bonacelli, oppure all'attraversamento della dogana, convivono con momenti meno felici, con passaggi anche a vuoto, ma fisiologicamente necessari ad un'andatura sbilenca, rapsodica, circense quasi. Aperto, liberissimo, per forza di cosa surreale, è un film all'insegna del divertimento più puro, del ridere per ridere, oltre ogni costrizione imposta dalle leggi della buona sceneggiatura, quasi un capriccio portato avanti da due attori che vogliono vedere l'uno il funzionamento dell'altro. La sfrontatezza di Benigni e la dolcezza di Troisi creano un'alchimia particolarissima, una fantasia comica perfettamente realizzata sulle scenografie di Francesco Frigeri, volutamente posticce, da teatrino dei pupi: più che di assenza di un vero sguardo registico, bisognerebbe forse parlare di una regia tutta interna ai corpi, del girare a vuoto come principio espressivo in attesa di scintille luminosissime che non tardano a palesarsi.
Oltre alla versione immessa nelle sale, ne esiste un'altra, più lunga, con un differente finale in cui ha un maggiore sviluppo il personaggio di Astriaha, l'amazzone. Musiche di Pino Donaggio, fotografia di Giuseppe Rotunno, sceneggiatura dei due attori-registi insieme a Giuseppe Bertolucci. 

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Su MYmovies il Dizionario completo dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini

Partiti in automobile da Frittole (FI), Saverio (Benigni), maestro elementare, e Mario (Troisi), bidello, si ritrovano per uno strano scherzo del caso nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe. Incontrano Leonardo da Vinci che inventa il treno. Divertente, anemico, senza spessore, mette a frutto tutta la simpatia e l'estro dei 2 protagonisti, autori (con Giuseppe Bertolucci), attori, registi. In termini circensi, Benigni è il clown, Troisi l'Augusto.

RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO

domenica 27 novembre 2011
NicoSonic_10

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Film che ha fatto la storia del cinema italiano..due giovanissimi attori , due grandi personalità , due grandi comici , un grande film..semplicemente fantastici..chissà quanto ci avrebbe fatto ancora ridere il grande Massimo Troisi..scene indimenticabili , come quella del fiorino , o quella di "Mario" o Frittole o tante altre ancora.

giovedì 22 gennaio 2015
SirGient

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Semplice, come la comicità italiana, senza fronzoli, divertente ed esilarante. Due comici che a distanza di anni dopo una gavetta non certo tenera hanno dimostrato tutto il loro valore.... Resta il rammarico di non poter più  rivedere siffatta coppia, data la prematura dipartita del compianto Massimo.... Indipendentemente dalla trama che comunque trova ispirazione dal passato [...] Vai alla recensione »

sabato 26 dicembre 2015
ARISTOTELES

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Altro capolavoro di Troisi,qui in coppia con un Benigni convincente e non eccessivo come al solito. Il Film si regge sulle capacità artistiche e comunicative dei due protagonisti con battute che si citano ancora oggi. La storia è originale e divertente con Mario e Saverio che si ritrovano magicamente catapultati nel passato. Da qui una serie di succose avventure che culmineranno con [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 maggio 2012
Great Steven

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NON CI RESTA CHE PIANGERE (IT, 1984) di MASSIMO TROISI, ROBERTO BENIGNI con MASSIMO TROISI – ROBERTO BENIGNI – PAOLO BONACELLI – CARLO MONNI – LIVIA VENTURINI – AMANDA SANDRELLI – IRIS PEYNADO § Prendendo una scorciatoia in campagna perché c'è troppo da aspettare a un passaggio a livello, il bidello Mario e il maestro elementare Saverio vengono proiettati per un inspiegabile scherzo del destino nel [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 giugno 2015
Barolo

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Nell'ambito della filmografia comica italiana è difficile trovare un film più riuscito di questo.E'la summa della bravura di due mostri sacri, come Benigni e Troisi.La trama non ha importanza,il film si regge sull'istrionismo raro di due perle che messe insieme, hanno scritto e interpretato un film che resta pietra miliare nella storia del  cinema italiano.

lunedì 26 marzo 2012
Luca Scialo

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Saverio e Mario lavorano nella stessa scuola elementare, il primo come maestro, il secondo come bidello. Di ritorno da casa decidono di prendere una scorciatoia per raggirare un passaggio a livello, ma sbagliano strada e finiscono per ritrovarsi nel 1492. Dopo il naturale spavento iniziale, cominciano a convivere ed integrarsi con quella realtà, diventandone parte integrante tra varie disavventure. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 giugno 2010
Movie response

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Davvero un grande capolavoro della storia del cinema, interpretato da due attori di altissimo livello. Un film che non necessita di ulteriori commenti... Da vedere, rivedere e rivedere e rivedere... perchè la sana comicità non stanca mai!

venerdì 29 gennaio 2010
andreabarella

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è impossibile non piaccia

domenica 3 maggio 2009
Manfredi 4ever

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Non oso pensare a quante belle cose ci avrebbero ancora regalato questi due grandi artisti se Troisi non fosse stato così presto sottratto alla vita. Un film brillante e divertente diretto a quattro mani da Benigni e Trosi che non suscitò molto interesse nella critica ma il pubblico, come sempre, dà ragione a questo grande capolavoro

mercoledì 1 febbraio 2012
Lalli

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film storico, piacevolissimo con due attori eccezionali. Troisi con la sua malinconia...mi commuovo a rivederlo...magari l avessero fermato...sai che mondo migliore...

lunedì 2 marzo 2015
superca1977

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martedì 4 marzo 2014
RickyRossi

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Senza perdermi in troppi tecnicismi, considero questo film uno dei più gradevoli degli ultmi 30 anni! La coppia Benigni-Troisi era fantastica, peccato sia stato prodotto solo questo titolo. Consiglio la visione a tutti, vi rimarrà sicuramente in mente per tutta la vita.

giovedì 6 febbraio 2014
dadado

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non ci resta che piangere non si discute... si guarda e si riguarda all'infinito!

lunedì 18 novembre 2013
eusts

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Se non si danno 5 stelle a questo film si va all'inferno! Difficilissimo lodarlo, è qualcosa di più, che va oltre la critica...i "tempi comici" sono perfetti indefinibili, gli sguardi le movenze....insomma anche io invidierei chi non lo ha mai visto. Qualcuno ha scritto che da Troisi e Benigni ci si aspetta di più.

mercoledì 31 agosto 2011
anvedicomeballanando

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In un documentario si dice che i due geni si siano ritirati a cortina d'ampezzo(ovviamente a spese della produzione) per tre settimane al fine di scrivere la sceneggiatura e siano tornati con tre righe appena abbozzate..la storia ha decretato che è stato meglio così..l'improvvisazione rende al meglio il talento di questi artisti.

sabato 9 luglio 2011
DarkOmen98

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Una sceneggiatura che fa acqua dappertutto, una regia semplice e una trama fin troppo lineare, eppure questo film ci appassiona e ci fa ridere da anni. Una comicità senza tempo fatta di gag memorabili e due grandi comici quali Roberto Benigni e Massimo Troisi. Un piccolo cult del cinema italiano, che significò (non causò), come altri la decadenza della commedia italiana, un ammasso [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 aprile 2021
Claudio

venerdì 25 dicembre 2020
Luigi Antonio

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Ho letto la recensione dei Morandini, da come è scritta è una recensione da 5 stelle... poi glene danno 2 e mezza, ma per favore!

sabato 14 dicembre 2019
giulio andreetta

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Un film a cui sono legato in modo nostalgico. Mi ricorda la mia infanzia, e ritorno a vederlo ogni qual volta voglio passare qualche ora in allegria. Certe trovate sono di una comicità esilarante, ma non bisogna dimenticare anche il profondo valore didattico che un film del genere può avere proprio verso i giovanissimi: un modo non noioso di imparare la storia.

venerdì 17 maggio 2013
moviesaddicted

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Riassumerò quello che penso di questo film citando quanto mi fu detto da un mio amico a a cui chiesi in prestito la videocassetta di questo film tanti anni or sono. Mi diede la cassetta e mi disse - l'hai già visto? - e io - no, non sono nemmeno mai riuscita a vederlo in tv lo vedrò ora - e lui - quanto ti invidio! vorrei tornare indietro e vederlo per la prima volta!.

venerdì 1 aprile 2011
toty bottalla

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Il film è divertente, destinato certamente a diventare mitico, tuttavia credo che i grandi BENIGNI eTROISI avrebbero potuto far di meglio, il finale non mi piace, alcune scene sembrano ostinatamente lunghe e la presa diretta sonora non è un granchè. Ma basta pensare alle scene con la SANDRELLI, o a quella della dogana, che ti viene voglia di rivederlo, io vado.

venerdì 21 ottobre 2011
IASC085

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 NON CI RESTA CHE PIANGERE(1984) di Roberto Benigni e Massimo Troisi                     (***) Con Roberto Benigni , Massimo Troisi, Amanda Sandrelli… Insegnante e bidello bloccati ad un passaggio a livello, per fare prima si avventurano in una stradina senza conoscere dove questa li porter&agra [...] Vai alla recensione »

domenica 2 ottobre 2011
Chamber 237

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Risate, risate, risate a non finire, battute fulminati e due geni del cinema italiano. Però era lecito aspettarsi di più.

venerdì 22 ottobre 2010
Silvio958

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Grandi gag, spettacolari e divertentissimi Troisi e Benigni, a mio parere i più grandi dopo Totò. Il film però non ha consistenza, manca di ritmo. Proprio come Totò grandi attori, insuperabili comici, ma film mediocre. Come aggravante è che in questo caso, a differenza di Totò, gli autori ed i registi sono loro.

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Dove si può vedere Non ci resta che piangere?

Trovi Non ci resta che piangere in streaming in abbonamento su Netflix e Amazon Prime Video.

Quanto ha incassato il film Non ci resta che piangere?

- MYmonetro 3,65 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. La coppia formata da Roberto Benigni e Massimo Troisi ha scritto, diretto e interpretato il film. In Italia al Box Office Non ci resta che piangere ha incassato 283 mila euro .

Come finisce il film Non ci resta che piangere?

Nel finale del film Saverio e Mario rimarranno amaramente nel passato, nel finale alternativo invece Saverio svela all'amico di conoscere un modo per tornare nel Novecento ma prima di dirgli cosa fare gli fa promettere di sposare la sorella.

In che anno è ambientato Non ci resta che piangere?

Avendo scoperto di essere tornati precisamente nel 1492, i due decidono di intraprendere un viaggio per fermare Colombo che sta per partire da Palos in Spagna alla scoperta dell'America.