Come capire se il contatore enel è attivo

Si tratta della verifica del corretto funzionamento del contatore, fatta direttamente in loco da operatori specializzati, attraverso l'utilizzo di appositi strumenti.

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Come capire se il contatore enel è attivo

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Se hai una fornitura in bassa tensione e hai dubbi sul fatto che il tuo contatore funzioni correttamente, contatta il tuo venditore e richiedi una verifica. Il venditore si metterà in contatto con noi che svolgeremo direttamente l’attività.

Il costo dell’intervento ti sarà addebitato nel caso in cui venga riscontrato il corretto funzionamento del contatore con un contributo fisso previsto dalla Delibera ARG/elt 654/15.

Se hai una fornitura in media o alta tensione e hai dubbi sul fatto che il tuo contatore funzioni correttamente, puoi richiedere una verifica rivolgendoti al tuo venditore o direttamente a noi.

Il costo dell’attività ti sarà addebitato nel caso in cui venga riscontrato il corretto funzionamento del contatore, con un contributo fisso previsto dalla Delibera ARG/elt 654/15.

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A sinistra del display del contatore Enel ci sono due luci rosse (due led) che danno informazioni sul consumo di energia elettrica. Se le luci lampeggiano questo significa che il contatore è attivo e in quel momento c'è consumo di energia elettrica.

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Cosa fare in caso di blackout prolungato?

Cosa fare in caso di blackout prolungato? Il consiglio è quello di evitare qualsiasi inziativa presa autonomamente in quanto potrebbe essere pericoloso. Occorre chiamare il distributore di energia e/o i vigili del fuoco. Dopo di che, è bene dedicarsi ad attività che non prevedano l'utilizzo di energia elettrica. Quando dare vapore al pane? Quando i pani o i panini aumentano, il vapore aiuta a rendere il pane più leggero con più aria all'interno. La temperatura può variare, ma intorno ai 25-30° C è buona; in generale, più calda è la lievitazione e più rapida è - e non è necessario coprire l'impasto quando si mette nel forno a vapore.

Anche la domanda è:, quanta acqua nel forno a vapore?

La funzione PlusSteam di questo forno elettrico consente di aggiungere un po' di vapore alla cottura tradizionale per ottenere risultati migliori durante la preparazione di pane e dolci. Basta versare 100 ml di acqua nell'apposita cavità inferiore del forno e poi premere il pulsante PlusSteam. Dove posizionare il pane nel forno? Io posiziono la refrattaria a metà del forno, su una gratella. L'ideale sarebbe appoggiarci direttamente la pizza/pane ma, non avendo la pala, io preferisco posizionare il prodotto da cuocere appena sopra, su di un'altra gratella.

Come simulare valvola aperta forno?

In mancanza di valvola, “fate una pallina di carta stagnola e mettetela tra lo sportello e la bocca del forno”. Cosa vuol dire tiraggio aperto? La caldaia a camera aperta, detta anche a tiraggio naturale, preleva l'aria necessaria alla combustione dall'ambiente circostante e i fumi caldi provenienti dalla combustione vengono scaricati all'esterno attraverso un condotto fumario verticale.

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Può accadere di trovare il proprio contatore della luce spento o guasto. Cosa fare quando ci si trova di fronte a un inconveniente del genere? Il problema si può risolvere facilmente contattando il proprio fornitore. Nelle righe che seguono vediamo cosa fare se il contatore della luce non funziona, risulta spento o non si accende.

Come capire se il contatore della luce non funziona

Il contatore della luce è lo strumento che consente di misurare la quantità di energia elettrica impiegata da una specifica utenza. Il consumo viene misurato in kWh. Capire come fare l’autolettura del contatore è fondamentale non solo per monitorare i consumi, ma anche per accorgersi di un malfunzionamento. Molto spesso si scopre che il contatore non funziona soltanto quando si riceve la prima bolletta successiva al guasto. Un nucleo familiare ha infatti spese mensili standard e, se non ci sono grandi differenze tra le ultime bollette, significa che il contatore funziona correttamente. Il rincaro in bolletta è però soltanto una delle avvisaglie. Può capitare, infatti, che all’improvviso la corrente elettrica non venga più erogata oppure che il contatore risulti spento o non si accenda più. Riepilogando, dunque, si può capire se il contatore della luce non funziona se:
 

  • Il contatore luce è spento e non si accende
  •  Sul display del contatore viene rilevata un’anomalia
  • L’orologio o il calendario del contatore non funzionano
  • L’interruttore della luce risulta essere bloccato
  • La corrente elettrica non arriva più a casa

Cosa controllare sul contatore se la luce non funziona

Prima di rivolgersi al fornitore occorre dunque verificare la presenza o meno dei problemi appena citati. A questo punto si può capire se il guasto riguarda il contatore, l’impianto elettrico privato o la rete. A seconda del tipo di problema riscontrato, la procedura da seguire sarà diversa. Ad esempio, nel caso di un corto circuito il contatore interrompe il flusso di corrente e l’interruttore del quadro elettrico non si alza più. In questa eventualità dovrà intervenire un elettricista e non il fornitore. Ancor prima di contattare il fornitore, pertanto, bisogna accertarsi che non sia il proprio impianto ad avere un guasto. A volte basta un semplice sovraccarico di tensione generato da un elettrodomestico a far saltare o guastare il contatore.

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Cosa fare se il contatore luce è spento o non si accende

Come abbiamo avuto modo di vedere finora, se il contatore della luce non si accende o è spento, non necessariamente sarà il fornitore ad occuparsi del guasto. Oltre al caso sopra descritto, può avvenire ad esempio che la fornitura di energia elettrica sia stata sospesa per mancato pagamento delle bollette, o ancora che la potenza disponibile sia stata superata. In quest’ultima circostanza sarà sufficiente disattivare l’elettrodomestico “colpevole” del sovraccarico per ripristinare la situazione.

Se invece tutte queste ipotesi sono state preventivamente scongiurate (anche tramite l’intervento di un elettricista), o se non è presente un guasto nella rete elettrica, allora bisogna rivolgersi al proprio fornitore che provvederà ad inoltrare  la segnalazione al distributore competente.

Contatore guasto: come richiedere l’intervento del fornitore

In caso di guasto improvviso del contatore, il cliente può attivare il servizio di pronto intervento contattando l'apposito numero espressamente indicato in ogni bolletta. Il distributore deve ripristinare la fornitura interrotta entro 3 ore per le richieste pervenute tra le 8 e le 18.00 di un giorno lavorativo, ed entro 4 ore per quelle pervenute tra le 18.00 e le 8.00 di un giorno lavorativo o in una giornata non lavorativa.

Come capire se il contatore enel è attivo

Quanto costa l’intervento per il contatore della luce guasto

In caso di accertato malfunzionamento del contatore, il cliente ha diritto alla sostituzione del dispositivo. Questa avviene gratuitamente, con spese a carico del fornitore, entro 15 giorni lavorativi dall’esito. Il cliente non è tenuto a sostenere alcuna spesa aggiuntiva. Non si vedrà addebitato il costo del nuovo dispositivo, non dovrà pagare il tecnico incaricato dell’installazione e non troverà rincari in bolletta. Inoltre al cliente spetta anche un indennizzo economico per il danno derivante, che viene conteggiato in base al periodo (numero di giorni) in cui sono state effettuate le verifiche. L’indennizzo è automatico se il ripristino viene realizzato in ritardo.

 A sostituzione avvenuta, sarà compito del distributore calcolare i consumi avvenuti durante il periodo di malfunzionamento. Come stabilito da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), qualora non si riesca a risalire alla data esatta in cui si è verificato il guasto al contatore, e di conseguenza non si possano ricostruire i consumi effettivi, si fa riferimento ai consumi rilevati nei 12 mesi precedenti alla data di segnalazione del guasto.

Se, invece, a seguito dell’intervento non viene riscontrato un malfunzionamento del contatore, allora il problema riguarda l’impianto elettrico, o peggio ancora il contatore è stato manomesso, ed il cliente dovrà farsi carico delle spese. Nel secondo caso, inoltre, il cliente può essere oggetto di un’indagine più approfondita. Il fornitore addebita dunque interamente al cliente i costi di chiamata e di intervento del tecnico, applicando una tariffa fissa di 46,49 euro + IVA.

Per non ritrovarti mai spiacevoli sorprese in bolletta, monitora regolarmente i consumi sul contatore e soprattutto cerca le offerte luce Acea Energia convenienti per la tua casa.

20 gennaio 2021

Come capire se il contatore Enel è staccato?

Come capire se il contatore della luce non funziona.
Il contatore luce è spento e non si accende..
Sul display del contatore viene rilevata un'anomalia..
L'orologio o il calendario del contatore non funzionano..
L'interruttore della luce risulta essere bloccato..
La corrente elettrica non arriva più a casa..

Quando il contatore non è attivo?

Può essere presente una delle seguenti voci: NON ATTIVO: se il servizio non è funzionante NON PRESENTE: se il contatore non c'è fisicamente poiché mai installato APERTO: se il contatore è presente e funzionante CHIUSO PER SOSPENSIONE: se il contatore è stato chiuso per motivi diversi dalla morosità CHIUSO PER MOROSITA ...

Quando il contatore della luce è spento?

Contatore Enel spento: chi chiamare Nel caso in cui le luci contatore Enel spente rappresentassero una costante, e non fossero quindi solo momentanee, occorrerà rivolgersi al proprio gestore, ovvero proprio Enel, in modo da poter parlare direttamente con un tecnico e capire il problema.

Cosa si intende per contatore attivo?

Allaccio, attivazione, voltura e subentro non sono sinonimi. Se il contatore è presente ed è attivo, allora è il caso di procedere con la voltura. Con la voltura si ha un cambio di intestatario nel contratto di fornitura, senza che ci sia un'interruzione nell'erogazione del servizio.