Stasera, 7 gennaio 2022, alle ore 21,20 su Rete 4 va in onda Io speriamo che me la cavo, film del 1992 diretto da Lina Wertmüller e interpretato da Paolo Villaggio. Il film è tratto dall’omonimo libro di Marcello D’Orta. Ma vediamo insieme tutte le informazioni nel dettaglio. Il maestro elementare Marco Tullio Sperelli viene trasferito per errore alla scuola De Amicis di Corzano, diroccato comune del napoletano,
anziché a Corsano, nella sua Liguria. Sin dal suo arrivo l’insegnante si trova a dover fare i conti con una realtà fortemente problematica: i bambini, tutti con difficoltà economiche più o meno pesanti, non frequentano regolarmente la scuola perché costretti a lavorare (pratica avallata persino dal sindaco) per aiutare le proprie famiglie, tanto che Sperelli deve andare a prenderli uno per uno in strada; la direttrice della scuola non svolge il suo compito perché non è mai presente; e il
custode-bidello in odore di camorra prevarica la gerarchia scolastica svolgendo di fatto il ruolo di vero amministratore dell’istituto e vendendo carta igienica e gessetti. Mentre Sperelli con grande fatica cerca di svolgere il suo mestiere, un giorno entra in classe Raffaele, un bambino con l’aspetto da camorrista, che aggredisce verbalmente il maestro, il quale a sua volta si arrabbia tirandogli uno schiaffo e facendolo fuggire. Il gesto gli porta il rispetto degli alunni, dettato dalla paura,
ma Sperelli ne è disgustato e si mette in malattia. Abbiamo visto la trama di Io speriamo che me la cavo, ma qual è il cast completo del film? Di seguito l’elenco degli attori con i rispettivi ruoli:
Streaming e tvDove vedere Io speriamo che me la cavo in diretta tv e live streaming? Il film, come detto, va in onda stasera – 7 gennaio 2022 – alle ore 21,20 su Rete 4. Sarà possibile seguirlo anche in live streaming tramite la piattaforma gratuita MediasetPlay.it. I saw this film originally in 1999 with with an Italian 101 class. My recollection was that the film told of the tribulations of a bunch of ruffian Italian school kids who are given hope by an idealist teacher (a familiar theme, think "Stand and Deliver", "Teachers", etc.) However, on recently watching it again, I was impressed with how the story is really a very unique social commentary on Northern and Southern Italy in the pre-EU days. The plights of the South are conveyed in third-grader's essays, showing how children absorb the environment, but retain the innocence that could make it possible for them to turn out all right. As an instructional Italian film, you are bound to be overwhelmed by some of the most colorful phrases imaginable for swearing at people. But they are all delivered by 9-year-olds who, with their creative gestures, can clearly be seen as recordings of their own observations of adults. This film may not be as socially relevant as it was in 1999, since the Euro and free trade have transformed much of Europe. But with Italy's economic status being regarded as presently unstable, I think this film is worth watching even today. You'll laugh as you are appalled at the same time by the children's view of the world around them. It is a theme that could be applied to the children of any oppressed culture. Io speriamo che me la cavo, che fine hanno fatto i bambini
Uno dei classici degli anni ’90 è senza dubbio Io speriamo che me la cavo. Un film diretto da Lina Wertmuller con protagonista Paolo Villaggio, tratto dall’omonimo libro di Marcello D’Orta. Uscito al cinema nel 1992, Io speriamo che me la cavo compirà 30 anni nel corso del 2022, precisamente il 9 ottobre. Tante cose sono cambiate da allora. Due grandi protagonisti sono purtroppo defunti, dal maestro Sperelli, ovvero il celebre Paolo Villaggio, alla regista Premio Oscar Lina Wertmuller. Che fine hanno fatto, però, i ragazzi della scuola? LEGGI: I Mercenari 2 dove è stato girato: tutte le location
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Siamo su Google News: tutte le news sullo spettacolo CLICCA QUI Chi erano i bambini di Io speriamo che me la cavo?Ma dove sono oggi Ciro Esposito, Adriano Pantaleo, Luigi L'Astorina e Mario Bianco, interpreti rispettivamente di Raffaele, Vincenzino, Totò e Nicola? Non tutti hanno intrapreso la carriera cinematografica, rimanendo comunque sotto i riflettori dopo Io speriamo che me la cavo.
Che fine hanno fatto i ragazzi di Io speriamo che me la cavo?Adriano Pantaleo, che interpretò il piccolo Vincenzino, barista, oggi è un attore di teatro. Luigi Lastorina, nel film è Totò, oggi è un dj. Dario Esposito, nel ruolo di Gennarino, il bambino che dormiva in classe, oggi è un militare.
Dov'è stato girato il film speriamo che me la cavo?Pur essendo ambientato in Campania, il film è stato girato principalmente in Puglia, in particolare a Taranto.
In che anno è ambientato Io speriamo che me la cavo?Io speriamo che me la cavo (libro). |