L’acquisto della prima casa è un passo importante che richiede riflessione e consapevolezza. In particolare, è bene avere molto chiaro quali sono le imposte e le tasse sull’acquisto della prima casa, e al tempo stesso è il caso di documentarsi sulle agevolazioni che lo Stato mette a disposizione degli acquirenti. Vediamo tutto in questa guida. Show
Con RockAgent Scopri come Imposte e tasse acquisto prima casa: quali sono?Le imposte e le tasse sulla compravendita di un immobile variano in base al fatto che l’operazione sia assoggettata all’applicazione dell’IVA o meno e che l’acquisto venga fatto usufruendo o meno delle agevolazioni sull’acquisto della prima casa. Vediamo innanzitutto quali sono le imposte previste per l’acquisto di un immobile senza agevolazioni sulla prima casa. Se il venditore è un privato (o una società che vende in regime di esenzione IVA), l’acquirente dovrà pagare:
In ogni caso, sia quando si compra da una società in esenzione dall’IVA sia quando si compra da un privato, l’imposta di registro proporzionale non può essere inferiore a 1.000 euro. Se la vendita invece è soggetta all’applicazione dell’IVA – il caso più comune è quello di acquisti fatti da società costruttrici entro 5 anni dalla fine dei lavori di costruzione, o dopo i 5 anni se il venditore sceglie espressamente – l’acquirente dovrà pagare:
Vale la pena menzionare il fatto che per l’acquisto dell’immobile dovremo avvalerci del notaio, figura che funge da sostituto d’imposta e come tale provvederà a riscuotere i nostri versamenti e a versarle a nome nostro. Ci saranno da pagare però le spese per il rogito notarile e la parcella del professionista. Salvo diversi accordi tra le parti, di norma le imposte e le tasse sulla vendita della prima casa e le spese per il notaio sono a carico del compratore. Calcolo delle tasse sulla prima casaQuando la vendita di un immobile è soggetta a IVA, la base imponibile su cui calcolare l’imposta è costituita dal prezzo della cessione. Per determinare la base imponibile delle imposte di registro, ipotecaria e catastale è previsto invece un particolare meccanismo detto sistema del “prezzo-valore”, applicabile a condizione che:
Il sistema del prezzo-valore, applicabile anche all’acquisto di pertinenze di immobili abitativi, ha importanti benefici per l’acquirente: innanzitutto, si avrà una riduzione del potere di accertamento dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda l’imposta di registro e l’Irpef; in secondo luogo, la legge prevede uno sgravio del 30% sull’onorario del notaio. Sgravi e agevolazioni per l’acquisto della prima casaPer quanto riguarda le imposte, il calcolo sull’acquisto prima casa può essere sensibilmente ridotto grazie alle detrazioni fiscali di cui l’acquirente può beneficiare, a specifiche condizioni. In particolare:
Anche nel caso di acquisto con i benefici “prima casa”, se la vendita è soggetta a IVA la base imponibile su cui calcolare l’imposta (4%), sarà costituita dal prezzo della cessione. Per le compravendite non soggette a IVA si applica anche in questo caso il sistema del “prezzo-valore”. Fino al 31 dicembre 2022 è inoltre prevista una particolare agevolazione relativa alle imposte sull’acquisto prima casa per gli acquirenti sotto i 36 anni di età con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40.000 euro. Tale sgravio prevede l’esenzione dal pagamento di imposta ipotecaria, catastale e di registro in caso di compravendita non soggetta a IVA, mentre per gli acquisti soggetti a IVA oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale è previsto uno speciale credito di imposta pari all’IVA corrisposta al venditore. È prevista inoltre l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di abitazioni. Tutti i requisiti per ottenere le agevolazioniMa quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni relative alle imposte e alle tasse sull’acquisto della prima casa? Per accedere al Bonus Prima Casa è necessario che l’acquirente:
La casa che si compra, inoltre, deve appartenere a specifiche categorie catastali: A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7 o A/11. Sono esclusi dal bonus prima casa gli “immobili di lusso”, cioè gli immobili di categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Perdita delle agevolazioni: è possibile?Le agevolazioni relative alle imposte e alle tasse sull’acquisto della prima casa si possono perdere e in tal caso si dovranno non solo pagare le imposte risparmiate, ma anche gli
interessi e una multa pari al 30% delle stesse imposte.
Quali sono le tasse da pagare sulla casa?La proprietà di un immobile prevede essenzialmente 3 tasse periodiche che vanno versate al Comune: Imu, Tasi e Tari. L'Imu è l'imposta municipale che si paga sul possesso dei beni immobili. Il suo importo è calcolato in base alle caratteristiche dell'immobile e dal Comune in cui è ubicato.
Chi ha la prima casa deve pagare l'Imu?Molto chiaramente l'Imu sulla prima casa non si paga. Tuttavia esiste una eccezione: l'Imu sulla prima casa si paga solo se l'abitazione è considerata di lusso. Per immobile di lusso intendiamo tutti gli edifici abitazioni che rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero case signorili, ville e castelli.
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